Lavoro come Commissario del Consorzio da soli 15 giorni, dedicandomi quotidianamente a tutte le partite aperte e i progetti in corso. Un compito non certo semplice ma che affronto con entusiasmo. Come già fatto in precedenza, a pochi giorni dal mio insediamento, lascio le polemiche ad altri ed in merito all’articolo di stampa apparso in data odierna (19.08.219) sulla Nuova Sardegna ritengo opportuno intervenire con alcune necessarie precisazioni.
Penso che rientri nelle prerogative di un Commissario, appena insediato, verificare in assoluta tranquillità le procedure, già avviate, che porteranno alle elezioni e sottolineo innanzitutto che non corrisponde al vero, come invece paventato nell’articolo, che il sottoscritto abbia fatto accordi con alcuni “importanti” agricoltori dell’Oristanese”, che gravitano nell’orbita della Confagricoltura, che a loro volta vedano come fumo negli occhi la possibilità di andare a votare”.
Non corrisponde al vero neppure che le elezioni “aprirebbero la porta alla stabilizzazione di 31 operai con ricadute pesanti sui prossimi Bilanci, sia perché l’Assessorato Agricoltura ha ridimensionato tale numero a 14 operai al 01.11.2019, sia perché la Delibera che approva il POV prevede che si proceda alle stabilizzazioni solo dopo che la Regione abbia garantito la copertura di tale costo. Non esiste pertanto il pericolo che tali stabilizzazioni possano comportare delle ricadute pesanti sui prossimi Bilanci.
Non si capisce inoltre il riferimento allo “spettro del pagamento degli arretrati delle bollette per l’irrigazione”. Il Consorzio ha già emesso tutti i ruoli e non vi sono altri ruoli irrigui o di altra natura da emettere, pertanto non si deve temere alcuno spettro per nuove emissioni, se non quelle ordinarie del 2018 che a breve saranno approvate, tra l’altro con delle importanti riduzioni.
Se invece si vuole intendere che il nuovo Commissario sarebbe più indulgente nel riscuotere i ruoli già emessi, preciso che invece è intenzione del sottoscritto proseguire con la linea di rigore e contemporanea disponibilità verso gli utenti in difficoltà ma che intendano pagare i propri debiti, già portata avanti dai precedenti Commissari.
Sul presunto blocco del POV e del Piano di stabilizzazioni in caso di blocco delle elezioni occorre evidenziare come i due argomenti siano totalmente distinti, niente infatti impedisce a questa gestione Commissariale di portare avanti il Piano di stabilizzazioni e le altre iniziative previste dal POV qualora si verifichino le condizioni previste nella Delibera che ha approvato tali documenti, allo stesso modo in cui lo farebbe una Amministrazione Ordinaria, così come rientra tra i poteri del Commissario modificare il POV approvato allo stesso modo in cui potrebbe farlo una Amministrazione eletta.