Il Consorzio di Bonifica dell’Oristanese nasce col Decreto del Presidente della Regione Sardegna n.239 del 4 dicembre 1996 dall’unione dei preesistenti consorzi di bonifica del Campidano di Oristano, della Piana di Terralba ed Arborea, e di 2° Grado.
Il Consorzio è un Ente di Diritto Pubblico ai sensi dell’art.59 del R.D. 13.2.1933, n.215, dell’art. 862 del C.C. e della L.R. 23.5.2008 n.6, ed ha sede in Oristano, via Cagliari n° 170.
Cenni storici sull’origine dei singoli Consorzi
Il Consorzio di Bonifica del Campidano di Oristano
E’ sorto dalla fusione di due comprensori distinti, entrambi rivieraschi del basso corso del Fiume Tirso, rispettivamente denominati Consorzio di Bonifica Destra Tirso e Consorzio di Bonifica Campidano Minore.
Tale fusione venne disposta, su richiesta dei due Consorzi interessati, dal Presidente della Regione Autonoma della Sardegna con decreto n.9.155/2753 del 26/8/1970.
I due Consorzi hanno operato autonomamente fino al 30 dicembre 1970, servendosi tuttavia di uffici in comune (amministrativo, tecnico e agrario), a norma dell’art.62 del R.D. 13 febbraio 1933, n.215.
Il Consorzio del Campidano di Oristano, come tale, ha incominciato ad operare dal 1 gennaio 1971.
Nel 1981 al Consorzio fù incluso il territorio del Consorzio di Bonifica di Milis.
Si riportano di seguito alcune notizie storiche sull’origine dei due Consorzi.
Consorzio di Bonifica del Campidano Minore
Fu costituito con R.D. 2 febbraio 1931 interessando una superficie complessiva di 11.152 ettari distribuiti nei comuni di Ollastra Simaxis, Oristano, Palmas Arborea, Santa Giusta, Simaxis, Zerfaliu.
Consorzio di Bonifica Destra Tirso
Fu costituito con R.D. 11 novembre 1926, ai sensi dell’art.70 della legge sulle bonificazioni 30 dicembre 1923 n.3256, come Consorzio di prima categoria.
Con istanza del 5 marzo 1932 fu richiesto l’ampliamento del comprensorio per includervi i terreni che si trovavano entro il comprensorio di trasformazione fondiaria di pubblico interesse, classificato con R.D. 27 ottobre 1927, n.2311.
In sede di istruttoria furono però stralciati i terreni facenti parte dei comprensori della bonifica di Is Benas e Benettudi, dello stagno di Cabras e del comune di Milis (in seguito costituiti in singoli organismi).
Con deliberazione n.8 deI 10 luglio 1950 il Consiglio dei Delegati, dopo varie vicende, decise di abbandonare la domanda di ampliamento del 5 marzo 1932 e di limitare la domanda di ampliamento ai terreni del comune di Riola e di Tramatza, respingendo le diverse istanze intese ad ottenere che l’ampliamento inglobasse anche il territorio della bonifica di Is Benas e di Benettudi.
Lo stesso Consiglio dei Delegati, con deliberazione n.3 del 16 febbraio 1954, decise di accogliere, in linea di massima, la richiesta dei consigli comunali di Riola Sardo e di San Vero Milis che pressavano per includere nel comprensorio il territorio del Sinis di loro pertinenza.
Soltanto con D.P.G.R.S. 2.366/125 B.S. del 26 febbraio 1964, il comprensorio viene ampliato (raggiungendo l’estensione di ha. 34.015), comprendendovi tutto il territorio del Sinis (e quindi anche il comprensorio di bonifica di Is Benas e di Benettudi) ed il territorio del Consorzio di Bonifica dello stagno di Cabras (costituito con R.D. 17 dicembre 1928) che fu contestualmente soppresso.
Consorzio di Bonifica dello Stagno di Cabras
Il Consorzio di Bonifica dello stagno di Cabras fù costituito con R.D. 17 dicembre 1928, ampliato col D.M. 21 agosto 1933 n. 5234 e soppresso con D.P.G.R.S. 2.366/125 B.S. del 26 febbraio 1964 per la sua inattività, inglobandolo nel territorio del Consorzio di Bonifica Destra Tirso.
Consorzio di Bonifica di Milis
Il Consorzio di Milis, costituito con lo scopo iniziale di provvedere alla costruzione, esercizio e manutenzione di opere irrigue nei terreni della Vega di Milis, venne riconosciuto come Consorzio di Irrigazione con R.D. in data 25 aprile 1929, con un comprensorio di circa 141 ettari. Ma già lo statuto relativo , approvato con decreto ministeriale in data 4 novembre 1929 prevedeva che il Consorzio potesse provvedere al "bonificamento agrario dei terreni ed a ottenere le funzioni di Consorzio di Bonifica".
Il riconoscimento della natura giuridica pubblica di Consorzio di Bonifica avvenne col Decreto n. 4376 del 6 agosto 1964 dell’Assessore Regionale all’Agricoltura e Foreste della Regione Autonoma della Sardegna, che stabiliva in ha. 3.874 il comprensorio dell’Ente, ricadente nei Comuni di Milis, S.V.Milis, Bauladu e Bonarcado.
Nel 1981 il Consorzio si fuse col Consorzio di Bonifica del Campidano di Oristano.
Il Consorzio di Bonifica della Piana di Terralba e Arborea
E’ stato costituito con decreto P.G.R. n.123/SG in data 19/8/1977 registrato alla Corte dei Conti con Delegazione per la Regione Sardegna il 9/9/1977 Reg.n.2 P.G.R. n.84.
Costituisce la parte meridionale del Campidano di Oristano, classificata nel 1923; al suo interno, in una zona denominata Arborea (ex Mussolinia), furono compiute nei decenni ‘20 e ‘30, ad opera della Società Bonifiche Sarde, importanti opere di bonifica idraulica e, successivamente, di sistemazioni territoriali e di irrigazione.
Nel 1957 vennero costituiti il Consorzio di Bonifica del Campidano di Terralba ed il Consorzio di Bonifica di Arborea; quest’ultimo si sostituì alla Società Bonifiche Sarde nella gestione delle opere realizzate.
Come detto, nel 1977 i due Consorzi si fusero creando un comprensorio di 35.047 ettari che comprende la Piana di Arborea, i terreni sottostanti il corso del Rio Mogoro e gli Stagni di San Giovanni e di S’Ena Arrubia.
Il Consorzio di Bonifica di 2° Grado
Il Consorzio di Bonifica di 2° Grado per l’Utilizzazione Irrigua delle Acque del Tirso è stato costituito con Decreto Presidente della Giunta Regionale in data 17.11.1964 ai sensi del R.D. 13.02.1933 n° 215. Facevano parte del Consorzio i due Consorzi elementari:
- Consorzio di Bonifica del Campidano di Oristano
- Consorzio di Bonifica della Piana di Terralba e Arborea
Il Consorzio di Bonifica di 2° Grado ha realizzato importanti opere pubbliche, tra cui, di particolare rilevanza la Diga sul Fiume Tirso in località "Cantoniera" di Busachi, intitolata ad Eleonora d’Arborea.